Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Di and Gi srl (DโAlessandro e Galli) dopo lโinchiesta della procura di Milano sul secondary ticketing.
Nellโinteresse della DI and GI srl, comunico quanto segue.
La DI and GI srl, societร leader nellโorganizzazione di eventi musicali, ha appreso dagli organi di stampa, prima ancora di ricevere notifica dalle Autoritร competenti, che รจ in corso unโindagine a proprio carico, oltre ad altre organizzazioni, presso la Procura della Repubblica di Milano, per aver operato nel cd. secondary market.
La DI and GI ha recepito con stupore tale notizia, ritenendosi estranea a qualunque condotta contestata, avendo nei tanti anni di operativitร sul mercato, combattuto strenuamente tale attivitร a discapito degli Autori, Artisti e Pubblico pagante.
La societร toscana prende con fermezza le distanze da tali ipotesi accusatorie, convinta di poter serenamente dimostrare lโestraneitร da tali comportamenti.
Notizie di tale forza mediatica producono effetti irreversibili per quelle attivitร imprenditoriali, quali la DI and GI, che hanno sempre basato il loro agire sulla massima correttezza e trasparenza professionale.
Basti pensare che alla DI and GI viene, in ipotesi, contestato di non aver dichiarato diritti dโAutore per gli anni 2011, 2012 e 2013 per un totale complessivo di โฌ 4.544,73.
Siamo sicuri di essere in grado di fornire ogni spiegazione per dimostrare il nostro legittimo e corretto modo di operare nella vendita dei biglietti dei concerti da noi organizzati, anche per la modesta cifra contestata di โฌ 4.544,73.
Abbiamo ritenuto opportuno dare questa spiegazione nellโassoluto rispetto del pubblico che partecipa ai nostri concerti, degli Artisti ed Autori, oltre che delle aziende che da anni ci sono vicine, proprio per la correttezza e serietร di cui la nostra storia parla.
Avv. Florenzo Storelli
