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Le migliori uscite della settimana

Dagli album di The National, svegliaginevra, Appino e Emeli Sandè fino ai nuovi singoli di Ornella Vanoni, Margherita Vicario, Diodato e Claudym: ecco le migliori uscite della settimana!

The National – “Laugh Track”

“Laugh Track” è il nuovo album dei The National, il materiale è nato durante le sessioni del compagno “First Two Pages of Frankenstein”, pubblicato ad aprile. “Laugh Track” vede la partecipazione di Phoebe Bridgers e Rosanne Cash, oltre alla collaborazione con Bon Iver in “Weird Goodbyes”, pubblicata come brano a sé stante nell’agosto del 2022.

Emeli Sandé – “How Were We To Know”

“How were we to know” è il quinto disco di Emeli Sandé. Il suo album di debutto, “Our Version of Events”, è stato scritto gradualmente mentre le sue canzoni scandivano la sua vita mentre si trasferiva a Londra per iniziare la sua carriera. Questa volta Emeli ha potuto prendersi il tempo necessario per esprimersi pienamente attraverso il componimento della maggior parte delle canzoni scritte durante il lockdown, mantenendo la piena libertà creativa sul progetto, che le ha dato l’occasione di attingere più profondamente che mai ai suoi pensieri e ai suoi sentimenti. Il disco rappresenta quasi un arazzo sull’amore, dove troviamo la speranza, il dolore dopo una rottura e tutti i sentimenti che popolano le sfere affettive. L’emozione che emerge in modo dominante, però, è quella dell’ottimismo.

The Strumbellas – “Running out of time”

Running out of time è il nuovo brano della band The Strumbellas. Il brano è il terzo estratto dall’attesissimo disco di inediti “Part Time Believer”, in uscita il 9 febbraio 2024. La nuova traccia segue i singoli precedenti “My Home is You” e “Hold Me”.

Ornella Vanoni – “Calma rivoluzionaria” feat. Samuele Bersani

“Calma rivoluzionaria” è il nuovo singolo e video di Ornella Vanoni con Samuele Bersani che anticipa il disco live omonimo fuori il 1 dicembre. Il brano è stato scritto sulla musica di “Calma” della brasiliana Marisa Monte. Con la regia di Giacomo Triglia, il videoclip di “Calma Rivoluzionaria” esplora la bellezza e la frenesia della quotidianità attraverso giochi di prospettiva e una creativa combinazione di oggetti e colori, veicolando alla perfezione il significato del brano: “Mai come in questo presente rabbioso è necessaria la prudenza rispetto all’istinto primordiale”, come afferma Samuele Bersani.

Margherita Vicario – “Magia”

“Magia” è il nuovo singolo e video di Margherita Vicario che parla della guerra dal punto di vista di donne e bambini, un nuovo capitolo di Showtime. Racconta Margherita Vicario: “Ho scritto ‘Magia’ ormai più di un anno fa. Pubblicarla ora era in programma, mi sono chiesta più volte se fosse giusto farlo e alla fine mi sono detta di sì perché è una canzone che ha una sua vitalità e una sua resistenza. È però una puntata speciale perché, a differenza dei precedenti episodi, ho deciso di non registrare un podcast. Questo perché nonostante il brano sia pieno di spunti, penso non sia il tempo di indagare e di chiacchierare in maniera più o meno profonda a riguardo. È un momento di lutto e dovrebbe essere un momento di indignazione mondiale e collettiva. Il dolore provocato dalle immagini di cui siamo tutti testimoni si aggiunge per me alla rabbia e all’impotenza di fronte ai dibattiti televisivi e alle parole dei nostri politici che si ostinano a schierarsi dalla parte del più forte, quando è in atto un bagno di sangue di civili intrappolati in un carcere a cielo aperto.”

Diodato – “La mia terra”

“La mia terra” è il nuovo brano di Diodato che celebra la resilienza e determinazione del popolo di Taranto ispirandosi al racconto del mito della sua fondazione. Scritto da Diodato e prodotto dallo stesso cantautore insieme a Tommaso Colliva, “La mia terra” è la canzone originaledi “Palazzina LAF”, film d’esordio da regista di Michele Riondino in uscita il 30 novembre.

Myss Keta – “Condannata a danzare”

Myss Keta – Foto di Alessandro Merlo

Dalle notti del clubbing milanese agli studi di registrazione, passando per i palchi di tutta Italia e d’Europa, Myss Keta fa incursione per la prima volta con la sua musica nel mondo del cinema: “Condannata a danzare” è il brano originale scelto da Maccio Capatonda come main theme ne “Il migliore dei mondi”, il suo nuovo film disponibile in esclusiva su Prime Video a partire dal 17 novembre.

Strano – “Estranea”

La voce pop dei Gemelli DiVersiStrano, pubblica il suo nuovo singolo “Estranea”. Il brano, caratterizzato da sonorità pop e da un riff di chitarra che rimanda ad atmosfere latine, racconta la fine di una storia d’amore in cui il protagonista, che prova ancora dei forti sentimenti, rimugina sugli errori, sugli sbagli e su ciò che avrebbe potuto essere, mentre la vita e il tempo vanno inevitabilmente avanti, rendendo l’altra persona quasi un’estranea.

Claudym – “Uomini alfa”

“Uomini alfa” è il nuovo singolo di Claudym, un pezzo da club. Nel brano, tramite una serie di esperienze comuni, viene messo in luce quanto possa essere “stressante” fare serata per un gruppo di sole ragazze: dai contatti indesiderati in discoteca, ai segnali in codice per salvare l’amica da una persona molesta, fino al rientro a casa con le chiavi in mano per sentirsi più sicure. Spiega Claudym: “Racconto la mia esperienza in quanto donna all’interno di una società maschilista, ma che vuole essere poi la storia di tutte le persone (di qualsiasi genere ed orientamento) stanche di certe dinamiche.” Nel video viene ribaltato il punto di vista: sono le donne ad esercitare sugli uomini una serie di luoghi comuni legati al concetto di “maschio alfa”.

Santateresa – “Novembre/Cielo viola”

I Santateresa si affacciano all’autunno con “Novembre/Cielo Viola”, tracce contenute nel primo mini EP della band. Due brani che rappresentano due facce della stessa medaglia e che raccolgono l’essenza e la cifra stilistica del gruppo, portando a galla le fragilità che gli under 30 di oggi cercano di soffocare. “Novembre / Cielo viola”, è la sintesi perfetta di una generazione che annaspa e si sbraccia per uscire da quel periodo storico che ha dilaniato tutto e tutti, il Covid19 ed i relativi lockdown.

Atarde – “Mi agito”

Uno sfogo liberatorio nato dalla consapevolezza di essere cresciuti: Atarde è tornato con il nuovo singolo “Mi agito”. Il brano racchiude il ricordo delle sensazioni vissute dal cantautore durante gli ultimi mesi di liceo, trascorse in piena pandemia. Un brano intimo e personale che racconta le paure, le incertezze e il senso di inadeguatezza provati in quel periodo pieno di cambiamenti.

Mobrici – “Polvere”

“Polvere” è il nuovo magnetico singolo di Mobrici, fuori ovunque da oggi. Il brano anticipa lo speciale live del 30 novembre all’Alcatraz per presentare il suo ultimo album. Mobrici racconta i momenti di una relazione ormai finita, che si pensava superata, ma che un incontro improvviso fa tornare di nuovo presente: “Con ‘Polvere’ ritorno al sentimento. È una storia in cui tutto si svolge nel giro di pochi minuti. Racconto di una sera, di un incontro inaspettato, di pensieri, consapevolezze e ricordi. Il passato ritorna nel presente e ti accorgi che basta un secondo per togliere la polvere da vecchi ricordi e tutto torna ad apparire così nitido e vivo.”

Angelica – “Bye bye”

“Bye bye” è il nuovo singolo di Angelica. La cantautrice racconta: “Bye Bye alle emozioni che ci attraversano e poi se ne vanno, Bye Bye alle persone che non restano, Bye Bye alle versioni di noi stessi che non corrispondono più a chi siamo nel presente, Bye Bye alle parole che diciamo e che cadono per terra. Salutare è tanto difficile quanto necessario e io avevo la necessità di mettere un punto (di sutura più che di punteggiatura) per guardare al futuro e questa canzone è stata bravissima nel medicarmi”.

Jamil – “Ok mami”

Dopo l’uscita di “Shqipe” e “Busy”, Jamil è tornato con il nuovo singolo e video “Ok mami”. Continua la sperimentazione sonora e musicale che ha da sempre caratterizzato il lavoro dell’artista. “Ok mami” è il risultato della combinazione tra attitude lirica in stile New York Drill e il sound aggressivo tipico della street culture americana.

M.E.R.L.O.T – “Forse Forse”

“Forse forse” è il nuovo singolo di M.E.R.L.O.T, artista lucano da 30 milioni di stream. A proposito del brano dichiara: “Ho voluto descrivere la sensazione di quasi rassegnazione che si prova quando si capisce che è meglio lasciare andare una persona per quanto possa fare male. Allo stesso tempo, però, nel brano si sente l’esigenza di risollevarsi e di scoprire meglio se stessi anche da soli.”

Fiori di Cadillac – “Ultima nave”

“Ultima nave” è il singolo della ripartenza artistica dei Fiori di Cadillac. Il duo aveva pubblicato appena prima della pandemia, nel 2020, l’album d’esordio “Fuori dalla storia” e sono tornati ora con nuova musica. I due membri della band, Luigi Salvio (voce, piano, chitarra, basso, synth)e Valerio Vicinanza (batteria, drummachine, synth), raccontano la nascita del brano: “Il brano nasce da un lungo confronto che abbiamo avuto sul senso di continuare a fare musica, nonostante le molte difficoltà di questi ultimi anni. Il risultato è che ci siamo detti che era il momento di raccontare tutto e che questa era la nostra ultima nave, la nostra ultima possibilità, senza aver più paura di nulla, dei meccanismi, del mercato, dei soldi, del consenso. Da quella sera nasce ‘Ultima nave’. L’ultima nave per diventare noi”

Emiliano Pepe – “Primm tu”

“Primm Tu” è il nuovo singolo di Emiliano Pepe che anticipa il nuovo album “Black Capuozzo” in uscita l’8 dicembre. In un’epoca di violenza verbale e di affermazione attraverso la prevaricazione, Emiliano Pepe utilizza il suo strumento principale, il pianoforte, sul quale si culla la voce in un messaggio sussurrato, senza fronzoli, senza orpelli, da accogliere ed accudire. “Primm tu” è una dedica d’amore di Emiliano alla sua compagna di vita, e descrive la necessità di dare priorità alla persona che si ama prima di tutto il resto:

Andrea Amati – “Senza filtro”

“Senza Filtro” è il nuovo brano dell’artista riminese Andrea Amati. Il protagonista della canzone si toglie la maschera e si mette a nudo con le sue incertezze, i suoi limiti: così forte e sensibile e alla stesso tempo così profondamente umano. Prova a offrire sé stesso alla persona che ama e a donarsi per raggiungere la salvezza, mollando la presa per potersi completare. 

Maninni – “Monolocale”

“Maninni” è tornato con il nuovo singolo “Monolocale” che rappresenta, non solo il nido d’amore dei protagonisti della canzone, ma diviene esso stesso simbolo e trasposizione metaforica della relazione vissuta. Qualsiasi storia d’amore è una storia in bilico ma bellissima: sono presenti difficoltà e un obiettivo comune, rimanere insieme, raggiungibile solamente attraverso l’impegno reciproco. La natura incerta delle relazioni è riassumibile in un percorso lungo una corda sottile, un percorso rischioso mano nella mano dove la fiducia gioca un ruolo fondamentale: “Spesso rincorriamo la felicità nelle relazioni sbagliando completamente strada, quando basterebbe valorizzarsi per rendere magico anche un semplice monolocale.”

Darrn – “Papi”

“Papi” è il nuovo singolo di DARRN, un brano con un ritmo incalzante che ci trasporta in una realtà di pura spensieratezza e gioia infantile. Il cantante ci mostra apertamente le sue fragilità mettendo a confronto l’animo coraggioso, ingenuo e puro dell’infanzia con l’inquietudine dell’età adulta di fronte a sfide e responsabilità. Racconta DARRN: “Non appena ascoltai quel pianoforte, mescolato ad un violino impazzito, fui completamente catapultato all’ interno di una scena ben precisa: mi immaginai un bambino seduto su una delle colline disegnate da Miyazaki. Il bambino indicava gli aerei in cielo, ma non erano aerei di linea, ma militari. Il mix tra scena infantile e i caccia militari, si è tradotto in un testo che finge di seguire il movimento “giocoso” della produzione, raccontando invece i momenti difficili della mia vita.”
 

Ciliari – “Basta”

Tutto il romanticismo nostalgico di Ciliari si cela dietro un “Basta”. Quante volte abbiamo detto basta e quante, invece, ci abbiamo creduto veramente? Nonostante un “ti amo” detto in primavera, il cantautore vorrebbe dire “basta!” ma non riesce, naviga con la mente in un limbo di contraddizione e incertezza, una continua fisarmonica che lo allontana e attira verso l’altra persona.
Con “Basta”, Ciliari abbraccia la sua malinconia e la trasforma in una canzone leggera capace di entrare nella mente e nel cuore di chi l’ascolta.

RIP – “Serra”

“Serra” è il nuovo brano dei RIP, sintesi di uno storytelling descritto attraverso suoni e parole. Inizia con la cassa dritta che conferisce alla canzone quel senso di disagio, ansia e spaesamento di chi fa un resoconto tra presente e passato, su chi e cosa lo fa sentire meno solo dentro una stanza, una serra. Si tratta di un brano con poche parole, semplici e dirette, capace di accogliere i pensieri dell’ascoltatore fino a toccare le sue corde più profonde. raccotnano i RIP: “Cambiando si perdono sempre molti pezzi per strada e a volte è difficile lasciarli cadere. La claustrofobia di lasciare andare qualcosa che ti ha tenuto in equilibrio in un’età in cui non ti senti ancorato a nulla. Serra ripercorre la strada di due persone che, dopo aver condiviso intimità, ricordi, linguaggi, si ritrovano ad essere improvvisamente estranei. Un’indagine su noi stessi, sul nostro passato, su chi o cosa ci fa sentire soli dentro una stanza.”

SVD – “Montgomery”

“Montgomery” è il nuovo brano di SVD in cui descrive la tipica confusione che caratterizza un amore appena nato: una sensazione ambivalente che spinge verso l’altra persona e che fa emergere un istinto di difesa per evitare di rimanere feriti, schiacciati da “un mattone sul petto”. L’artista, nonostante dubbi e timori, promette di sostenere e proteggere chi le sta accanto dal gelo e dalle avversità del mondo esterno, proprio come la sensazione di calore rassicurante che deriva dall’abbraccio di un caldo cappotto, il Montgomery. 

Postino – “A trent’anni”

“A trent’anni” è il nuovo singolo di Postino che anticipa il secondo album “L’ordine delle cose da dire” fuori il 1 dicembre. L’urgenza di raccontare il proprio vissuto, di metterlo in parole e melodie per liberarsene ed esorcizzarlo è la chiave dell’autenticità della musica di Postino che, condividendo il suo vissuto con una impeccabile cura dei testi, è capace di creare una profonda empatia con chi lo ascolta, anche dopo 4 anni di silenzio.

Federico Felletti – “Derby di Milano”

Federico Felletti, volto di Red Bull 64 Bars e di diverse campagne nel mondo musicale tra cui Sanremo, X-Factor, Spotify, Eurovision, torna con il singolo “Derby di Milano”. Una dedica a Milano, una canzone ricca di immagini simboliche ed evocative capaci di far sentire l’ascoltatore protagonista di un film ambientato nella città più amata e odiata d’Italia. L’artista cita caratteristiche iconiche e luoghi cult del capoluogo lombardo per una sintesi perfetta per rappresentare l’identità della metropoli.

Scuse inutili – “Non avere fretta”

Il nuovo singolo della band toscana Scuse Inutili è “Non avere fretta” e racconta di rapporti conflittuali tra esseri umani, di scontri brutali che generano un succedersi di avvicinamenti e distacchi. Nel brano il timore di cedere alla paura convive con la serenità di abbandonarsi all’insicurezza.

Selenio ft. Francesco Lettieri – “Cara Maestra”

Selenio pubblica il suo nuovo singolo insieme a Francesco Lettieri, “Cara maestra ho di nuovo perso”. Selenio qui racconta la forza di affrontare la vita e di rialzarsi dopo ogni caduta, seguendo i passi della propria figura di riferimento, la sua amata maestra.

UnFauno – “Oggi”

“Oggi” è il nuovo singolo dell’artista romano UnFauno, una fotografia sul suo mondo interiore: tra macchie indelebili, specchi scuri e viaggiatori sperduti, questo singolo ci trasporta in un apocalisse calma, dove metafore e introspezioni fanno da padrone.

Cance – “Dolce Venere”

“Dolce Venere” è il singolo che segna il ritorno della cantautrice ligure Cance. Il brano è la storia di una giovane donna che guarda con malinconia una foto di sua madre, chiedendosi quanto la vita di quest’ultima sia stata lontana da quella vecchia immagine così spensierata e sognante in riva al mare. È un viaggio interiore tra le supposizioni e le certezze di una figlia che si sente in fondo colpevole, che immagina il presente della mamma come carico di rimpianti, tra i cambiamenti dello scorrere del tempo, le scelte consapevoli e quelle obbligate, i silenzi, il mettere davanti il bene e la realizzazione dei sogni della figlia sopra ogni cosa. 

Le vite degli altri – “Stefano”

Dopo il singolo d’esordio Come fai, Le Vite degli Altri pubblicano il loro nuovo brano “Stefano” contenuto nel primo EP del gruppo in arrivo a inizio 2024. Il testo racconta una serie di cose che il protagonista avrebbe voluto poter dire al sé stesso di parecchi anni fa e che decide invece di dire a Stefano. Chi è Stefano è presto detto: “nel 2019 stavo lavorando ad un giro di chitarra in drop C che riusciva a tenermi incollato ore a suonarlo perché mi ricordava vagamente il suono delle onde in lontananza. Mi preparo quindi per farlo sentire agli altri e fissiamo le prove per il pomeriggio del 13 maggio. Il mattino del 13 maggio 2019 decide però di venire al mondo mio nipote Stefano rubando la scena al mio povero riff. Da lì abbiamo deciso all’unanime che qualsiasi cosa diventasse quel pezzo si sarebbe comunque chiamato Stefano”.

Alba – “Non sono fragile”

“Non sono fragile” è l’EP di debutto della cantautrice Alba. Racconta l’artista: “Qualche anno fa, una persona mi disse che era evidente che io fossi una ragazza fragile, che bastava guardarmi per capirlo. Da quel momento, non sono più riuscita a liberarmi da questo concetto, l’idea che l’aspetto possa definire la fragilità di una persona”. L’EP sfida stereotipi ed etichette per rompere gli schemi e danzare al ritmo della propria unicità.

WakeUpCall – “Un click è per sempre”

“Un click è per sempre” è il nuovo singolo della band romana WakeUpCall, estratto dal primo album in italiano “Doveva essere un disco indie”. Il brano parla del conflitto che la generazione dei trentenni di oggi, o almeno qualcuno di loro, ha con i social media. La ricerca di followers, likes e attenzioni digitali come obiettivo nella vita. Racconta la band: “Ore, giorni, settimane, mesi a fissare uno schermo guardando altri che vivono la vita al posto nostro. Pensiamo tutti di essere importanti dentro a questo smartphone. Ma un click non è per sempre. E il tempo non si ferma.”

Appino – “Humanize”

“Humanize” è il nuovo album di Appino dei The Zen Circus. L’album rappresenta non solo l’opera più ambiziosa e curata del musicista, ma un progetto artistico a 360 gradi, che si propone di scandagliare il concetto di “essere umani”. Il titolo trae ispirazione da una funzione, presente in diversi software di produzione musicale, che prende impulsi midi quantizzati nel tempo e nella dinamica e li sposta impercettibilmente in modo casuale, simulando un errore costante. Lo scopo è evadere l’esattezza digitale creando imperfezioni prossime a quelle umane. 

svegliaginevra – “Nessun dramma”

“Nessun Dramma” è il nuovo album di svegliaginevra, una raccolta musicale di 12 storie d’amore riassunte sotto il mantra “nessun dramma”: leggi l’intervista. La cantautrice riunisce aneddoti di vita drammatici che nascondono, in realtà, preziose lezioni da assimilare nel proprio bagaglio personale. L’album evidenzia la maturità emotiva dell’artista che, con consapevolezza, riconosce il carattere provvisorio degli stati d’animo vissuti, ne fa tesoro e lo tramuta in canzoni dal pop intimo ed elegante.

Bambole di pezza – “Dirty deluxe”

“Dirty deluxe” è la nuova edizione di “Dirty”, ultimo disco delle Bambole di pezza, arricchito da tre nuovi brani, “Contare 0”, “Riparliamone Domani” e “Autoreggente” feat. Kate Klein, per un viaggio tra sonorità potenti e coinvolgenti, testi provocatori e riflessioni. Il 25 novembre la punk band femminile

t vernìce – “sempre, always… siempre”

“Sempre, always…siempre” è il primo album di t vernìce, un disco che nasconde un desiderio di evasione dalle abitudini imposte dalla società, dal mondo della musica stessa, dalle aspettative e dall’ambizione. Per l’artista questo album è una rivendicazione dei propri dubbi e delle proprie insicurezze sul presente, e allo stesso modo del bisogno quasi primitivo di provare a creare qualcosa che prima non c’era, fuori dal flusso enorme di input che esistono già. Attraverso i 10 pezzi che compongono l’album, t vernìce percorre un’analisi introspettiva alla scoperta della vera natura della creatività

Og Music – “Og Sessions”

Molto più di un album: una formula innovativa e ambiziosa, un inedito esperimento sociale e artistico targato GenZ. “Og Sessions” è il nuovo progetto discografico ideato da Og Music, il primo marketplace per i diritti musicali in Italia che consente di investire nei talenti di domani. Il disco ha coinvolto 15 tra i più interessanti giovani nomi della nuova scena, producer, cantanti e musicisti riuniti a Villa Ca’ Ottolina in Veneto.

Forse Danzica – “TYMAH Vol.1”

Forse Danzica pubblica il nuovo disco “TYMAH Vol. 1”, sul deragliamento, sulle conseguenze della perdita o della totale assenza di binari, ma anche sull’accettazione dello smarrimento. I continui riferimenti alla Transiberiana prendono ispirazione da una vicenda biografica. Racconta l’artista: “Da qualche anno avevo un salvadanaio in cui mettevo da parte dei soldi per quello che credevo sarebbe stato il viaggio della mia vita, ovvero la Transiberiana. Il progetto era quello di concludere gli studi magistrali e premiarmi con quel viaggio. Poi all’inizio del 2022 è cambiato tutto: la fine di un’amore, il panico rispetto a quello che stava succedendo nel mondo, una serie di problematiche irrisolte mi hanno portato ad affrontare la più pesante crisi depressiva e identitaria che penso di aver mai incontrato fino ad ora, in cui non avevo nessun desiderio se non stare nel letto il più tempo possibile. Ho lasciato gli studi e di fatto sospeso la mia vita, passando la maggior parte del tempo, nei mesi successivi, a controllare compulsivamente le notizie che arrivavano dall’Ucraina e rimodellando la mia idea di futuro attorno alla convinzione che non ce ne sarebbe stato uno. D’altro canto la Russia, e di conseguenza la ferrovia Transiberiana, era diventata improvvisamente irraggiungibile. Insomma, quel viaggio ha smesso di essere un progetto realistico, ed è diventato per me un’icona di deragliamento, del rumore che fanno i treni quando si schiantano. Appena ho iniziato a riprendermi ho dedicato tutte le energie che mi restavano dal lavoro e tutte le tregue che il mio cervello mi concedeva per realizzare questo disco insieme ai miei amici più cari”.

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