
Definito da Flea dei Red Hot Chili Peppers come “il più grande fottuto bassista elettrico”, MonoNeon arriva in concerto domenica 5 novembre al Monk di Roma per il Roma Jazz Festival. Avant-garde e southern soul, funk e campionamenti, suoni atonali e voci distorte polifoniche per un artista iper-prolifico che ha pubblicato 25 album in 10 anni e che vanta collaborazioni con artisti come Prince, Mavis Staples, George Clinton, Nas, NeYo, Mac Miller, Georgia Anne Muldrow e Pete Rock. Biglietti disponibili al seguente link.
Vincitore di un Grammy e seguitissimo sui social media dove pubblica video stralunati che evidenziano con molta ironia il suo notevole virtuosismo, per MonoNeon – al secolo Dywane Thomas Jr, americano di Memphis, Tennessee – la musica è inscindibile dall’arte visiva, a partire dai suoi bizzarri e vistosissimi look ispirati al dadaismo e all’espressionismo astratto. Per celebrare la carriera e lo stile singolare di MonoNeon, Fender ha prodotto il MonoNeon Signature Jazz Bass V.
Il live al Monk sarà un’occasione imperdibile per immergersi nell’universo sonoro di un musicista famoso anche per il suo basso capovolto che suona con la mano sinistra e ascoltare i brani del suo ultimo album “Jelly Belly Dirty Someone”, un lavoro ancora una volta carico di composizioni sorprendenti e ultraterrene.