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Gianni Morandi a Roma: un invito a non fermarsi mai

Gianni Morandi

Gianni Morandi è tornato al Palazzo dello Sport di Roma cinque anni dopo la sua ultima volta – era il 10 marzo 2018 – per presentare il suo nuovo album, il trentacinquesimo, “Evviva!”, a sei anni di distanza da “D’Amore D’Autore”.

Più di 60 anni di carriera racchiusi in due ore di show tra grandi hit, momenti acustici e abbracci di gruppo.

Il Racconto del Concerto

Ore 21:15 si spengono le luci sul Palazzo dello Sport e dal maxischermo sopra il palco un enorme tubo catodico accompagna l’ingresso dell’eterno ragazzo, condensando in pochi minuti gli oltre 60 anni di carriera. Il brano scelto per aprire lo show è “L’Allegria”, testimonianza dell’amicizia con Jovanotti, per subito tuffarci negli anni ’60 con “Se perdo anche te” (cover di “Solitary Man” di Neil Diamond, 1966) scritta da Franco Migliaccio, “Una vita che ti sogno” scritta da Tommaso Paradiso e “Varietà”, dalla sua ‘terza’ vita artistica ad opera di Mogol-Lavezzi.

“Sono sempre stato a Roma, poi ho incontrato una che diceva o Bologna o niente – racconta Gianni – ora passiamo due ore senza pensare alle disgrazie, ci sono stati due anni di pandemia poi c’è la guerra… è bello stare insieme”. “Occhi di Ragazza” è l’ultimo singolo di Morandi che chiude il suo periodo d’oro nei ’60 prima del buio degli anni ’70, quello in cui veniva ormai considerato un ‘cantante tradizionalista e commerciale’. Il divorzio da Laura Efrikian, la morte del padre, il calo delle vendite, l’indifferenza popolare portarono l’eterno ragazzo lontano dalle classifiche ma è poi negli anni ’80 che è tornato al successo grazie a “Bella Signora” e, prima, con “Vita”.

Intanto Gianni prova a parlare in romano – “Ho un raspino, come si chiama a Roma? Ah tinticarello. Devo bere” – mentre coinvolge la corista Silvia Olari per duettare su “In Amore”. Un giro tra la folla (“Bella signora”) e poi un breve racconto. “Fiorello mi dice sempre, dall’eterno ragazzo all’eterno riposo è un attimo” ma Morandi non sente certo il peso dei suoi quasi 80 anni e continua il suo show. “Vita” (in coppia con Roberto Tiranti) apre un breve tributo al suo amico Lucio Dalla, portato avanti da “Futura” e “Caruso“. “Un mondo d’amore” versione reggae chiude la prima parte di show.

Il medley acustico

“Fatece largo che passamo noi…”. Gianni Morandi risale sul palco con chitarra e microfono ad archetto per il suo medley in acustico e, dopo un breve sketch in romanesco, regala “Sei forte papà”, “Chimera”, Il giocattolo”, “La fisarmonica”, “Non son degno di te”, “Il mondo cambierà” fino alla chiusura con “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”. Risale la band sul palco e, dopo un attacco sbagliato – “me sto a rimbambì” -, è la volta di “Un milione di piccole tempeste”. La sanremese “Apri tutte le porte” accoglie la ‘bachata romagnola’ (“La ola”) e il duetto con Alessandra Kidra (“Grazie perché”).

Gli Anni ’60 di Gianni Morandi

“Torniamo agli anni ’60, era tutto bello…quando si compravano i frigoriferi, le Cinquecento, i dischi in vinile, ve li ricordate i dischi?” e parte con un altro medley: “Se puoi uscire una domenica”, “Andavo a 100 all’ora”, “Fatti mandare dalla mamma”, “In ginocchio da te”. Il momento più iconico del concerto rimane però “Uno su mille”, in cui Migliaccio ha messo per iscritto la prima rinascita dell’eterno ragazzo, quella dopo il buio dei ’70, cui è seguita la vittoria a Sanremo con “Si può dare di più” insieme a Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri (di cui fa un divertente playback). Chiude la due ore romana “Banane e lampone”. “Spero di rivedervi presto sempre così allegri come stasera” è il saluto finale di Gianni Morandi al suo pubblico capitolino.

“Go Gianni Go!” non è solo il nome del tour ma anche, e soprattutto, un invito a non fermarsi mai.

La Scaletta di Gianni Morandi a Roma

  1. L’allegria
  2. Se perdo anche te
  3. Una vita che ti sogno
  4. Varietà
  5. Occhi di ragazza
  6. In Amore
  7. Bella signora
  8. Se non avessi più te
  9. Anna della porta accanto
  10. Vita
  11. Futura
  12. Caruso
  13. Un mondo d’amore
  14. Medley acustico:
  15. Un milione di piccole tempeste
  16. Apri tutte le porte
  17. La ola
  18. Grazie perché
  19. Se puoi uscire una domenica
  20. Andavo a 100 all’ora
  21. Fatti mandare dalla mamma
  22. In ginocchio da te
  23. Uno su mille
  24. Scende la pioggia
  25. Si può dare di più
  26. Banane e lampone
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