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Fosco17: «”3 Cose” È Il Mio Viaggio Leggero Su Una Strada Di Cemento Armato»

Fosco17

Dopo “10 Anni” e “space-ballad”, Luca Jacoboni in arte Fosco17 si sposta in Sud America e ci regala il nuovo singolo “3 Cose”: un piccolo cassetto che custodisce armonie bossa nova, una voce realista e sognante e un’ironica tristezza.

“3 Cose” è il racconto di “un viaggio leggero su una strada di cemento armato”, racconta Fosco17. “Il brano è una miscela fra la nostalgica eleganza del sud America e l’ironica arroganza Italiana. Sono tanti colori diversi, né troppo accesi né troppo spenti”.

“3 Cose” è il ricordo di un viaggio leggero su una strada di cemento armato, vero e immaginato. Puoi dirci di più? Dove hai viaggiato e con chi?
Ho viaggiato con l’immaginazione, ed ero solo! Quando ho iniziato a pensare alle immagini che avrebbero dovuto accompagnare il racconto del mio nuovo album ho capito che le storie che raccontavo potevano essere lette in due modi diversi. Per questo motivo le illustrazioni fanno spazio ad un racconto che si ispira alle liriche dei brani ma ne distorce i significati. In questo caso il viaggio che viene descritto a parole diventa il secondo atto di quella storia galattica che è partita da “10 Anni” e che a breve si concluderà. In questo momento il nostro protagonista, dopo essersi risvegliato da un lungo sonno, ritrova le persone che aveva lasciato mutate, nella forma organica, ed è costretto ad abbandonare il posto in cui è per andare altrove.

Ma perché proprio Venere?
Bisogna aspettare ancora un po’, diciamo che ha un gusto di evasione e pace.

Il brano si muove tra bossanova e pop. Come mai questa unione di generi?
Lungi da me anche solo pronunciare ad alta voce la parola “Bossa nova” riferendomi alla mia musica. Ne sono un profondo amante e nutro nei suoi confronti la massima riverenza. Sono anche italiano, tuttavia, e il nostro paese ha saputo distorcere in maniera meravigliosa il concetto di saudade applicato alla musica, “Aguas de marco” ne è forse la più lampante prova. Ho voluto provare a farlo anche io, mi sono divertito.

“3 Cose” è la tua nuova favola cosmica che prende forma anche nella copertina. Puoi spiegarci chi è la donna robot al tuo fianco?
Forse la mia compagna, forse la mia coscienza, forse il mio lato femminile, forse tutto quello che ho lasciato e ritrovato dopo “10 Anni”, non lo so con esattezza, so però che è la protagonista della storia che ho voluto raccontare.

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