
Nina Zilli annuncia l’uscita del nuovo singolo “Munsta” per venerdì 6 maggio su Capitol Records Italy (Universal Music Italy), inaugurando così in grande stile un nuovo percorso artistico per la cantante piacentina. Il pre-save è qui: presave.umusic.com/munsta
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Scritta, arrangiata e prodotta dalla stessa Zilli insieme a Danti, “Munsta” è un universo di creatività innato contraddistinto da molteplici sfumature, mille bolle blu, e da incantevoli farfalle, che pienamente incarnano il concetto di trasformazione e di metamorfosi nella sua accezione più pura e comprensibile. Il brano ci invita a ballare, tornando a vivere con un filo di leggerezza in più fino all’arrivo dell’estate.
Nina Zilli” esalta la trasformazione
“Munsta è una canzone a cui tengo molto e che ti proietta immediatamente nell’immaginario surf dei primi anni 60, ispirazione che mi è venuta guardando una vecchia puntata dei “Munsters” una serie tv, pre Famiglia Adams, caratterizzata da una colonna sonora surf strumentale. Il brano ci invita a riflettere sul tema della trasformazione, un processo naturale che fa parte di quella “metamorforsi” che prima poi interessa ognuno di noi. Anche se cambiare spesso risulta difficile se non impossibile, sono convinta del contrario. Giorno dopo giorno cambiamo, mutiamo, cresciamo, sia nel corpo che nello spirito. L’evoluzione è parte imprescindibile del ciclo naturale, ci piace l’idea di sentirci sempre uguali, fedeli a noi stessi, ma spesso sentiamo l’esigenza e il desiderio continuo di cambiare. Cambiare per migliorarsi, lavorare su sè stessi per sentirsi migliori, facendo combaciare l’immagine che gli altri hanno di noi con quello che siamo realmente è un passo importante nelle nostre vite. Evolversi e cambiare fa parte pertanto del naturale percorso di ogni essere vivente, un processo dal quale difficilmente si può scappare, nonostante ci siano comportamenti e atteggiamenti e anche persone che purtroppo sono destinate a non cambiare mai. Un’altra cosa che non cambia mai è l’erba cattiva. Rimane sempre là, sempre pronta a prendere il sopravvento.
Munsta diviene pertanto uno slogan a tutti gli effetti e un manifesto che intende esaltare la trasformazione in tutte le sue molteplici forme e declinazioni possibili, una trasformazione intesa come quel mutamento che è intrinseco ad ogni essere vivente e che nel bene o nel male rimane di fondamentale importanza nella costruzione della propria essenza, contribuendo alla definizione della propria identità personale e artistica che immancabilmente fa parte delle nostre vite.
Quello che importa davvero è vivere secondo le nostre regole, rimanere fedeli a se’ stessi anche nel mutamento, accettare i cambiamenti e accettarsi, meglio un giorno “buono” da farfalla, dopo una vita passata nel bozzolo, piuttosto che un giorno o una vita intera da erba cattiva.”