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Renato Zero: “Dobbiamo Avere Il Coraggio di Sentirci Inadeguati: Gladiatore Al Circo Massimo”

“Atto di Fede” è il nuovo doppio album di Renato Zero, un ambizioso progetto in uscita venerdì 8 aprile per Tattica. 19 brani inediti di musica sacra scritti e composti dall’artista e arrangiati e orchestrati dal Maestro Adriano Pennino con la Budapest Art Orchestra diretta da Andras Deak. Annunciati quattro concerti al Circo Massimo il 23, 24, 25 e 30 settembre per Zerosettanta: i biglietti saranno disponibili in prevendita su renatozero.com, vivaticket.it e in tutti i punti vendita Vivaticket dalle ore 11:00 di lunedì 11 aprile.

Nel nuovo mastodontico lavoro c’è spazio per 19 riflessioni di grandi voci italiane: Alessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, Don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti, Walter Veltroni, Oscar Farinetti, Pino Insegno, Giuliana Lojodice, Marco Travaglio, Luca Ward, Renato Zero.

Oltre alla Budapest Art Orchestra, “Atto di Fede” vede la presenza del Coro Internazionale istituito dall’Orchestra Filarmonica della Franciacorta e le imponenti interpretazioni di Giacomo Voli e Lorenzo Licitra. L’artwork è curato da Paolo De Francesco.

Zero in Campidoglio

Renato Zero racconta il suo nuovo, mastodontico e ambizioso progetto dal Campidoglio di Roma:

“Sono stato attore, ballerino, ho lavorato con Fellini. Abbiamo messo insieme l’eccellenza, rimettiamo in riga le nostre debolezze. Ci siamo dimenticato di Dio da troppo tempo e la chiave di tutto è la fede che ci permette di osare. Dobbiamo avere il coraggio di sentirci difettosi, inadeguati: io continuo a sentire e trasmettere, centrando le emozioni, è un lavoro che mi inorgoglisce.”

Al Circo Massimo a settembre

Saranno quattro (per ora) gli appuntamenti di Renato Zero dal vivo: il 23, 24, 25 e 30 settembre al Circo Massimo di Roma e racconta:

“Abbiamo digiunato per abbondanti due anni: intanto sono andato a cercare la gente nei quartieri, non ho il dono dell’obiquita ma ci sto lavorando, per continuare ad essere lo zingaro che molti di voi conoscono. Ero lontano dal palco ma vicino al marciapiede. Mi faccio gladiatore al Circo Massimo. Il suggerimento per i giovani è di avere fede in loro mentre il rapporto con Dio è sempre un rapporto molto personale. Ora mi rifaccio ai grandi come Aznavour, a me piace ancora stupirmi.”

La domanda

Avresti dovuto tenere gli spettacoli al Circo Massimo due anni fa per celebrare il tuo 70esimo compleanno. Hai già pensato a che spettacoli saranno? Che cosa devono aspettarsi i tuoi fan?
Di tutto! Come Zerolandia, non è stato un batter di ciglio ma sopravvive nella memoria. Porto sul palco gli amici che hanno condiviso la storia e il mio percorso artistico, modifico la ‘playlist’ tutte le sere per cambiare scaletta tutte le sere. Di Renato ce n’è uno, tutti gli altri son nessuno!

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