I Korn hanno creato una nuova dimensione sonora

Foto di Tim Saccenti

Negli ultimi tre anni i Korn hanno creato una loro dimensione sonora e l’hanno raccolta nelle 9 tracce del quattordicesimo disco “Requiem”. Non un addio né un abbandono ma una piccola deviazione per Jonathan Davis e compagni che in questo nuovo album si sono presi il loro tempo – in mezzo una pandemia mondiale – per esplorare gli universi della mente e della musica.

“Start The Healing”, “Forgotten” e “Lost In The Grandeur” sono state le anticipazioni del nuovo sound dei Korn, aiutati alla produzione da Chris Collier. “Requiem” è un album nato senza fretta, diverso da tutto il resto del catalogo della band nu metal. Davis e soci si sono presi tutto il tempo che negli ultimi due decenni non sono riusciti a ricamarsi e, grazie a canzoni meno centrate su riff di chitarra ma con un approccio più “corale”, sono riusciti a portare l’ascoltatore in un nuovo viaggio.

Quella dei Korn è un vero e proprio percorso evolutivo, dopo 30 anni di musica hanno saputo – ancora una volta – guardare più in là del suono prettamente metal e dell’attitudine alternative, allestendo la propria zona di comfort per renderla più agevole a chiunque entri. Il sestetto di Bakersfield è sempre sulla cresta dell’onda e arriverà il 7 giugno a Milano.

Ascolta “Requiem” dei Korn.

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