Sanremo 2022, il racconto della quarta serata: le cover

(in costante aggiornamento)

20:55 – Eccoci alla serata più attesa, quella delle cover. Il dorato Amadeus presenta Noemi che al piano canta magnificamente “You Make Me Feel Like a Woman” di Aretha Franklin seguita da Giovanni Truppi e Vinicio Capossela e Mauro Pagani con “Nella Mia Ora Di Libertà” di De Andrè riadattata nelle corde del cantautore napoletano stavolta in gran spolvero con una canottiera…rossa! Entra Maria Chiara Giannetta e dopo un breve siparietto Yuman porta The Voice Frank Sinatra con “My Way” insieme a Rita Marcotulli per una esecuzione gradevole e in crescendo.

21:30 – “Live And Let Die” plana all’Ariston tra le mani de Le Vibrazioni con Sophie And The Giants, vera chicca del pezzo (forse era necessario un ripassino di inglese…) e via al quinto cantante in gara: Sangiovanni insieme a Fiorella Mannoia porta “A Muso Duro” di Pierangelo Bertoli in una versione molto convincente. Gli anni ’90 arrivano prepotenti con Emma e Francesca Michielin in una dignitosa versione di “Baby One More Time” di Britney Spears e perfetta per l’Ariston.

21:55 – Subito Gianni Morandi e Jovanotti con Mousse T in un medley divertente e da standing ovation (“Occhi Di Ragazza”, “Un Mondo D’Amore”, “Ragazzo Fortunato”, “Penso Positivo”). Tra i migliori finora. Elisa porta sul palco invece la colonna sonora di Flashdance, “What A Feeling”, con il balletto di Elena D’Amario per un tuffo puntualissimo negli anni ’80 e una performance performance. Loredana Bertè insieme ad Achille Lauro portano la struggente “Sei Bellissima” in una versione emozionante quasi da chiesa gospel. Siparietto (non propriamente) ilare con testi di canzoni per la Giannetta con il comico Maurizio Lastrico con citazioni di canzoni.

22:30Matteo Romano porta Malika Ayane sul palco: dimenticate la vocalità di Sir Elton John per una profonda e comunque convincente versione di “Your Song”. Torna Grignani insieme a Irama per “La Mia Storia Tra Le Dita”, fedele all’originale ma forse troppo in su con l’etilometro. Female power per Ditonellapiaga e Rettore con “Nessuno Mi Può Giudicare” della Caselli, dagli anni ’60 a oggi e poi per rimanere in quegli anni Iva Zanicchi celebra Milva con “Canzone”. Ora un medley di Ana Mena con Rocco Hunt in un viaggio nelle canzoni (“Il Mondo”, “Figli Delle Stelle”, “Se Mi Lasci Non Vale”) convincente e, se vogliamo, un po’ cafoncello. Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra accompagnano La Rappresentante Di Lista su “Be My Baby” delle Ronettes che diventa “Smack My Bitch Up” dei Prodigy, Massimo Ranieri e Nek ci portano nel mondo di Pino Daniele con “Anna Verrà”: rispetto e passione. Jova ritorna per una chiacchierata con Ama, gli lascia dei pennarelli per disegnare su un foglio il Sole e <<tanti amici>> e nel mentre Lorenzo lancia un monologo tra <<l’abisso e il cielo>> poi canta “Che Sarà”.

23:45 – Orietta e Rovazzi ci accolgono nella loro Costa Toscana e i Pinguini Tattici Nucleari ripropongono il successo del 2020 “Ringo Starr”. Michele Bravi si emoziona su “Io Vorrei…Non Vorrei…Ma Se Vuoi” di Battisti e lascia spazio a Mahmood e Blanco che dipingono il loro “Cielo In Una Stanza” con una esibizione mozzafiato. Medley Vasco Rossi per Rkomi accompagnato dai Calibro 35: rock, sangue e pelle (ma subito a petto nudo).

00:15 – La Giannetta prende il timone dell’Ariston per un cammino nel mondo della disabilità visiva, <<Blanca è tutti loro, l’ironia e il salto nel vuoto>>. Aka 7even e Arisa scendono mano nella mano le scale del teatro: l’ex finalista di Amici al piano per poi regalare intensità alla voce, Arisa qualche imprecisione. E’ il momento di Highsnob e Hu con Luigi Tenco (“Mi Sono Innamorato Di Te”) con Mr Rain al piano, omaggio incerto al cantante scomparso 55 anni fa.

00:45Lino Guanciale fa la sua comparsa a Sanremo e canta “A Hard Day’s Night” e presentando “Sopravvissuti” e “Noi” che debutta il 6 marzo, versione italiana di “This Is Us”. E ora il palco è tutto di Dargen D’Amico con “La Bambola” di Patty Pravo versione disco eighties, viaggia tra pubblico e orchestra fino a lasciar spazio a Giusy Ferreri e Andy dei Bluvertigo per “Io Vivrò Senza Te” di Battisti con un finale di sax da brivido. Maria Chiara Giannetta ritorna per presentare “Uomini Soli” portata da Fabrizio Moro, non fa rimpiangere l’esplosione vocale di Facchinetti. Chiude Tananai insieme a Rosa Chemical con “A Far L’Amore” di Raffaella Carrà ed è subito festa queer.

01:20 – Momento disco anni ’70/’80 in cui Amadeus sciorina le sue doti da vocalist salutando Gigi D’Agostino. Eccoci al momento della classifica: terzo posto Elisa, secondo Mahmood e Blanco e al primo… Gianni Morandi con Jovanotti! Ecco invece la classifica generale della quarta serata.

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