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Blue Monday, la storia della canzone dei New Order sul giorno più triste dell’anno

Il Blue Monday corrisponde al terzo lunedì del mese di gennaio e secondo le ricerche del 2005 di Cliff Arnall, psicologo dell’Università di Cardiff, durante questa giornata le persone risulterebbero particolarmente tristi e depresse. Le cause sono da attribuire a diversi fattori come: le passate festività natalizie, la lontananza dalle prossime vacanze di Pasqua, il clima freddo e piovoso, le giornate corte e con poca luce, il ritorno in ufficio.

Come nasce “Blue Monday” dei New Order?

I New Order dichiararono di aver scritto “Blue Monday” spinti dalla delusione che il pubblico dei loro concerti non avesse mai chiesto un bis. E successivamente, durante i live, “Blue Monday” continuò ad essere eseguito soltanto come bis. Bernard Sumner, leader della band, ammise che “Blue Monday” venne influenzato da quattro pezzi: “Dirty Talk” (1982) di Klein + M.B.O., “You Make Me Feel (Mighty Real)” (1978) di Hi-NRG Sylvester, “Our Love” (1979) di Donna Summer e “Uranium” dei Kraftwerk.

Il Testo

Scritto da Bernard Sumner, il testo di “Blue Monday” è oggetto di numerose interpretazioni tra cui la dipendenza da droghe, il controllo e l’abuso all’interno di una relazione conflittuale; Peter Hook affermò che l’ispirazione arrivò dalla canzone “Blue Monday” di Fats Domino e non c’entrava nulla con Ian Curtis.

Altra leggenda vuole che il titolo si riferisca al lunedì del 14 giugno del 1982, quando l’Argentina si arrese all’Inghilterra nel conflitto per il controllo delle Isole Falkland. Ma in realtà pare che sia stato preso da un’illustrazione del romanzo “La Colazione Dei Campioni, Ovvero Addio Triste Lunedì” di Kurt Vonnegut (1973) che Stephen Morris stava leggendo durante il periodo di scrittura del brano: c’era scritto “Goodbye Blue Monday” in riferimento all’invenzione della lavatrice come soluzione dei problemi delle casalinghe.

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