TOdays 2021, quattro giorni sold out di musica e sostenibilità

La sesta edizione di TOdays Festival è andata completamente sold out! Oltre 30 ore di musica, arte e performance per scoprire artisti fuori dall’ordinario, oltre qualsiasi convenzione, su un vero e proprio palcoscenico urbano di spazi rigenerati nei luoghi dello Spazio211, l’ex fabbrica INCETe il Parco Aurelio Peccei.

In un momento storico di assoluta incertezza e complessità, il festival torinese si è confermato visionario e ambizioso con 148 artisti per 14 band, delle quali 7 per la prima volta in Italia. Nel 2021 TOdays è perciò l’unico festival in Italia a proporre una line up con più artisti internazionali, provenienti da Inghilterra, Francia, Islanda, Svezia, Germania, Sud Africa. E questo anche per gli spettatori, provenienti non solo dall’Italia ma anche da Spagna, Inghilterra, Francia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Germania e USA.

Tra gli artisti che hanno dato vita alla magia ci sono Andrea Laszlo De Simone con l’Immensità OrchestraTeho Teardo in scena con la sonorizzazione di La Jetée di Chris Marker con il contributo dell’attore Michele Riondino e la regista Liliana Cavani, Black Midi, The Comet is Coming di Shabaka HutchingLes Amazones d’Afrique, Shame. E ancora Motta, Tutti Fenomeni, Erlend Oye e tantissimi altri.

<<L’attesa, i numeri e la partecipazione attenta del pubblico di TOdays 2021 sono la più grande ricompensa allo straordinario impegno profuso in questi mesi molto complessi – dichiara Alessandro Isaia, Segretario Generale di Fondazione per la Cultur Torino I risultati di questa ambiziosa edizione di TOdays superano le nostre aspettative e ci restituiscono entusiasmo per continuare a progettare con competenza i grandi eventi della Città di Torino>>.

<<Da sette anni il TOdays non è solo un festival qualunque – ammette Gianluca Gozzi, Direttore Artistico di TOdays Festival Organizzare un festival in questi tempi travagliati è assai complesso, ma se fermarsi è un istinto, andare avanti è stata la nostra scelta per fare un festival che raccontasse il presente nella tensione e nella paura in cui ci siamo trovati. Un’edizione che ha voluto invitare il pubblico a spostare l’asticella ancor più in là e mettersi in discussione destrutturando il pop e osando sempre di più…>>.

Non solo musica, i TOlab si sono rivelati fondamentali, per dare voce a nuove idee a chi la musica la fa e a chi la ascolta: luogo di confronto tra innovazione, musica, cultura e green economy è stato il cortile interno dell’ex Fabbrica Incet. Un festival sempre più sostenibile è possibile: la città di Torino grazie al progetto Eco.Reverb ha rafforzato l’impegno nella riduzione del suo impatto sull’ambiente, riducendo emissioni di CO2 e aumentato la consapevolezza e il rispetto per il Pianeta.

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