La ‘Commedia Umana’ degli Editors

Editors - Foto di Kimberley A. Ross/DNA Concerti
Editors – Foto di Kimberley A. Ross/DNA Concerti

Nel 1841 Honoré De Balzac raccolse in volumi la sua opera “La Commedia Umana”, un insieme di saggi, racconti, romanzi realistici, filosofici e fantastici in cui voleva descrivere esaustivamente la società che lo circondava, con ovvio riferimento terreno a “La Divina Commedia” di Dante.

Prima di ciò, gli scritti dell’autore francese non riscossero successo tanto da farlo dedicare ad altre attività: divenne editore poi stampatore e infine proprietario di una fonderia di caratteri da stampa. Tutte imprese fallimentari.

“La Commedia Umana” potrebbe essere descritta – puritanamente parlando – come una raccolta di tutti i pensieri e gli incontri di Balzac. Esattamente come gli Editors raccontano in “Black Gold”. Una raccolta per celebrare i primi 15 anni di attività musicale in cui fanno valere appieno gli studi in Digital Music Technology.
Gli Editors non sono più la band degli adolescenti borderline e degli incompresi ma continuano a vivere nel buio perché è quello che sanno fare meglio.

Editors - Foto di Kimberley A. Ross/DNA Concerti
Editors – Foto di Kimberley A. Ross/DNA Concerti

Nella seconda data milanese la band di Birmingham prende i cuori dei tremila presenti all’Alcatraz e li raccoglie uno ad uno, donando ad ognuno una canzone: “An End Has A Start” per i cuori solitari, “Violence” per quelli ancora legati alle egemonie del passato e il richiamo di speranza di “Blood”, il brano che racconta al meglio la ‘Commedia Umana’ degli Editors.

Tom Smith è artisticamente cresciuto negli anni diventando uno dei frontman più magnetici per voce e movenze e la versione acustica di “No Sound But The Wind” ne è la prova più concreta. Quasi due ore di concerto in cui la band di Birmingham porta nel buio il pubblico ma, alla fine, li riporta alla triste realtà.

“Tuttavia è solo nell’opera d’arte che il reale assume significato”.

SCALETTA

  1. An End Has a Start
  2. Bullets
  3. Bones
  4. Escape the Nest
  5. Magazine
  6. Sugar
  7. Upside Down
  8. Violence
  9. Frankenstein
  10. Papillon (snippet di ‘You Spin Me Round’ dei Dead Or Alive)
  11. Ocean of Night
  12. No Sound but the Wind (Tom Smith in acustico)
  13. Spiders
  14. A Ton of Love
  15. Formaldehyde
  16. All Sparks
  17. Blood
  18. Fingers In The Factories
  19. Walk the Fleet Road
  20. You Are Fading
  21. Distance
  22. The Racing Rats
  23. Munich
  24. Smokers Outside the Hospital Doors

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