
Simone Zampieri è uno dei cantautori più delicati della scena italiana degli ultimi anni, ispirato dai maestri del passato come Rod Stewart e Bob Dylan ma anche da artisti più recenti come Paolo Nutini, Micah P. Hinson e Damien Rice.
I menestrelli americani e inglesi entrano di soppiatto nella casa di Simone che nel frattempo diventa The Leading Guy e lascia la sua Trieste, alla quale recentemente ha dedicato il suo primo brano in italiano (“Per Non Andare Via”).
“Ho iniziato a suonare da solo con la mia chitarrina nelle gelaterie poi nei pub…ora mi trovo nei club più grandi con una band… questo è il coronamento di un sogno e spero rappresenti un nuovo inizio”
Quattro anni dopo “Memorandum”, il cantautore triestino è tornato per Sony con “Twelve Letters”, una piccola gemma ma anche uno degli album italiani di maggior rilievo del 2019.
Il concerto finale del tour di The Leading Guy allo Spazio Rossellini di Roma è un “in bocca al lupo”, uno start & stop per i prossimi mesi che vedranno il cantautore alle prese con la stesura di nuovi brani (il primo album in italiano?) e – speriamo – ancora nuove date in giro per lo stivale.
Un’ora e venti minuti in cui dal passato ritornano i Busy Family, la prima band di Simone, (“One Of Them”), il complicato rapporto con il padre (“Oh Father”) e il cane Spanky (“While The Dogs Are Barking”), scomparso recentemente. La nostalgia lentamente viene assorbita e si trasforma in speranza per il futuro.
Il concerto si chiude con un inedito (dal probabile titolo “Dream On”), uno sguardo verso il futuro, un augurio e un arrivederci al suo pubblico.
SCALETTA
Sense Of Awe
Black
In My Town
Click Clock
Carry on
To See As The Good Sees
The Temple
While The Dogs Are Barking/ Save Tonight (cover Eagle Eye Cherry)
Mr Wolff
Melville
Per Non Andare Via
Se Ti Tagliassero a Pezzetti (cover Fabrizio De André)
Oh Father
One Of Them (cover Busy Family)
Land Of Hope
Behind The Yellow Field
Oh Brother
Times
Devil In My Arms
Brano inedito (“Dream On”)