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Il minimalismo contemporaneo delle sorelle Labéque conquista Bryce Dessner

Minimalist Dream House Quartet a Roma il 10 novembre

Bryce Dessner, chitarrista dei The National, David Chalmin e le sorelle Katia e Marielle Labèque hanno presentato in anteprima nazionale il progetto “Minimalist Dream House Quartet” all’Auditorium Parco della Musica di Roma che ha incluso, oltre alle musiche dei suddetti, anche brani di Steve Reich, Philip Glass, Timo Andres, Thom Yorke.

Il progetto nasce nel 2011 quando alle due sorelle francesi viene affidato il compito di gestire il festival “50 Years of Minimalism” al Kings Place di Londra. Così iniziano a spaziare tra le musiche di musicisti minimalisti del passato includendo alcuni maestri del momento, tra cui Dessner che nel 2016 ha composto la colonna sonora di “The Revenant”, pellicola che ha consegnato il primo Oscar a Leonardo Di Caprio come miglior attore.

Divisa in due atti, la prima parte da 40 minuti e la seconda da 52 con intervallo, la serata scivola velocemente tra le dita dei quattro musicisti che fanno del minimalismo la loro attrazione principale: un pianoforte a coda a doppia tastiera che vede una di fronte all’altra le sorelle Labéque, la chitarra di Dessner e il set elettronico di Chalmin.

Due i momenti più toccanti ed innovativi dell’intera serata: “El Chan” di Bryce Dessner, prima mondiale della nuova versione chitarra ed elettronica, eseguita anche in versione ridotta nei bis, e la prima italiana – nonché prima composizione ‘classica’ – di “Don’t Fear The Light” di Thom Yorke.

Minimalismo come stile compositivo poco espressivo?
Forse 60 o 70 anni fa ma ascoltando le produzioni originali di Dessner o Yorke l’espressività è forse il caposaldo dell’intero genere – e anche della serata. David Chalmin canta in “Don’t Fear The Light” la parte del leader dei Radiohead – unico brano non strumentale della scaletta, regalando un momento dal forte impatto emotivo.

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