Code, ressa e ritardi al concerto di Sting, De Luca: “La Legge punisce solo pubblico e organizzatori”

Sting in concerto il 29 ottobre al Mediolanum Forum con "My Songs Tour"
Sting – Foto di Martin Kierszenbaum

Ieri sera si è svolta a Milano l’unica data italiana del tour di Sting che ha portato un’ora di ritardo allo show per code e respingimenti agli ingressi a causa delle nuove norme sul biglietto nominale introdotte dalla Legge Battelli.

Il concerto di Sting al Forum d’Assago è stato il primo evento organizzato da Live Nation Italia dopo l’entrata in vigore della legge e Roberto De Luca, Presidente di Live Nation, dichiara:

“L’informazione sulle nuove norme è stata data attraverso i canali ufficiali di vendita ed è rimasta ben visibile su tutte le nostre piattaforme dal primo giorno di prevendita. Sono stati potenziati tutti i servizi; dagli sportelli informazioni, al personale biglietteria, alle strutture di assistenza cambio biglietto alla sicurezza e controllo agli ingressi ai reparti comunicazione. Abbiamo anticipato l’apertura cancelli alle 17:30 anche se, come ovvio, l’arrivo della gente soprattutto in un giorno feriale, si è concentrato a partire dalle ore 19. Ci troviamo nel paradosso che applicando la legge in modo serio la conseguenza è quella di creare solo forti disservizi, mentre l’unica soluzione sarebbe quella di violarla – cosa che ovviamente non abbiamo fatto – pur mostrando la massima elasticità e dando tutta l’assistenza possibile al pubblico. Per esempio per mitigare la situazione addirittura la Questura ci ha chiesto di accettare documenti fotocopiati e scannerizzati, cosa assolutamente non prevista dalla Legge Battelli. Se ci sono stati questi disagi su un concerto da 10 mila persone, è gravissimo perché è un test per capire esattamente che cosa potrà succedere in mega raduni come per esempio i Festival o nei lunghi tour che abitualmente noi organizziamo.”

Live Nation Italia acquista Comcerto

Live Nation, dal canto suo, ribadisce la sua massima contrarietà ad una legge che penalizza solo il pubblico e punisce gli organizzatori. Come poi dimostrato, il biglietto nominale non serve assolutamente a combattere il fenomeno del bagarinaggio: infatti anche per il concerto di ieri sera erano copiosi i biglietti presenti sulle piattaforme di secondary ticketing.

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