
Martina Saladino in arte Marte ha pubblicato finalmente il suo disco d’esordio dal titolo “Metropolis In My Head”, nove brani semplici ed essenziali tra indie-pop, alternative-rock e pop melodico.
Registrato all’Unbox Studio Production e al Blackwave Studio sotto la guida di Fulvio Masini, “Metropolis in My Head” è un lavoro sincero in cui Martina regala al mondo le sue doti canore appartenenti a un altro pianeta. Per la giovane artista è un vero e proprio percorso di crescita musicale e il disco si può dividere in tre momenti: un primo momento più intenso, sia dal punto di vista degli arrangiamenti che del mood dei brani; un secondo più pacato e un terzo, quello finale, che con “You Won’t Go” riporta il lavoro su binari più esterofili. La profondità e la sfrontatezza dei testi si mischiano a una voce angelica ma grintosa che profuma di Florence Welch quanto di Alanis Morissette.

Racconta Marte:
“Metropolis in My Head è stato un album che ho voluto fortemente, l’ho cominciato e abbandonato due volte prima di arrivare alla sua forma finale. In questa fase di attesa e insoddisfazione credo di essere maturata molto musicalmente e personalmente. Ho imparato a suonare uno strumento, ho scritto moltissimo, ho vissuto un uragano di emozioni che mi hanno portata a tirare fuori più cose su carta di quante potessi immaginare. Per questo motivo, nella versione finale del disco, quasi tutti i brani – fatta eccezione per la title track e “You Won’t Go” – sono recenti e non facevano parte della versione embrionale.
La metropoli nella mia testa è stato un concetto partorito molti anni prima di diventare un disco. Dopo una vacanza-studio a New York ho capito che tutto quello che succedeva intorno a me era esattamente quello che sentivo dentro di me. Il traffico, il caos, le contraddizioni, la fretta della gente. Erano cose che appartenevano anche a me e al mio stato d’animo.Questo concetto è stato trasformato in un album prodotto e registrato definitivamente in uno studio a Genova, grazie ad un amico nonchè bravissimo musicista-produttore che ha ascoltato i miei brani e mi ha proposto di ripartire da zero.
Il mio obiettivo è stato quello di riuscire a trasmettere un cambiamento personale e musicale, dopo anni di incertezze e vestiti che non sentivo bene addosso. Volevo comunicare questo percorso con forza e determinazione, due caratteristiche necessarie per prendere ogni decisione. Gli arrangiamenti, la scelta dei suoni e il mood generale di questo mio primo album, vogliono rappresentare proprio questo.”
Marte, quindi, parla di un cambio intimo, personale, una distruzione delle sue incertezze per un volo nelle melodie e nelle musiche “della sua testa”.