Ritorno alle emozioni anni ’80 con i Tears For Fears

Tears For Fears in concerto sabato 23 febbraio al Mediolanum Forum di Milano
Tears For Fears live @ Mediolanum Forum, Milano – Foto di Gianluca Ricotta

“Lacrime di paura”

Sarebbe la traduzione letterale e un po’ fuorviante del nome che accompagna da ormai 38 anni uno dei più grandi duo della storia della musica pop rock mondiale, sigillato in quel mitico lasso di tempo che è stato il decennio ’80. Un nome che genererebbe subito una certa dose di angoscia, specie per i non amanti dell’horror… se non fosse che l’origine della scelta, molto più blanda e “purificatrice”, deriva dalla terapia primaria, un metodo della psicologia moderna che prevede il ritorno dei pazienti alle primissime sensazioni dei vissuti dell’infanzia, per esorcizzare le proprie paure.

E quello che i Tears For Fears hanno fatto e fanno tuttora provare a chi ha avuto l’occasione di vivere quegli anni, così come a chi ne è da sempre affascinato, è esattamente questo: un ritorno emozionale alle origini. Il loro è un synth-pop leggendario, di matrice new wave venato d’elettronica e dai capillari rock, che coi suoi testi raffinati e poetici, e con la fortunata combinazione di due delle migliori voci che l’Inghilterra abbia mai concepito, si è ritagliato una porzione importante della scena internazionale a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Basti solo pensare a quante delle loro canzoni sono contenute nei Best Of e nei Greatest Hits di quel periodo.

Tears For Fears in concerto al Mediolanum Forum di Milano sabato 23 febbraio 2019

Tears For Fears live @ Mediolanum Forum, Milano – Foto di Gianluca Ricotta

Dopo anni di latitanza, a seguito di quasi 4 decadi di storia fatti di alti e bassi tra i due capostipiti del gruppo (il chitarrista Roland Orzabal ed il bassista Curt Smith), finalmente l’Italia subisce il fascino di un nuovo tour della band, intitolato “Rule The World”, ed ispirato alla meravigliosa canzone contenuta nell’album “Songs From The Big Chair” (1985).

C’è molta trepidazione per il ritorno sulle scene dei Tears For Fears, molta aspettativa racchiusa nello spazio da 12.000 persone del Mediolanum Forum di Assago. Ad aprire le scene è Justin Jesso, promettente vocalist e songwriter elettro pop che già vanta collaborazioni con artisti del calibro di Kygo e Ricky Martin. Incitamenti di pubblico, melodie R&B perfettamente intonate su basi dance-pop ed un’energia molto giovanile contagiano l’atmosfera di un palazzetto in fase di risveglio.

Alle 21.15 le luci si spengono del tutto e il buio avvolge la scena.

Pochi secondi di religioso silenzio, poi una voce ammaliante e profonda irrompe fra le tenebre, in una versione piuttosto familiare di un brano che ha fatto la storia. È l’inizio dell’imponente spettacolo dei Tears For Fears, che omaggiano l’artista Lorde per aver contribuito al rilancio della band con la sua personalissima “Everybody Wants To Rule The World” (chi ha visto “Hunger Games” o giocato ad “Assassin’s Creed Unity” saprà), e che assieme all’accattivante “Mad World” di Gary Jules, a sua volta colonna sonora di “Donnie Darko”, è stata probabilmente la molla che ha fatto scattare la reunion tra le due anime del gruppo. In un salto temporale di trent’anni, Orzabal e Smith riallacciano la corrente ed il legame chimico tra le due vocalità riprende fulgidamente vita.

È un tripudio di luci e di suoni morbidi, rotondi, un concerto di ricordi sospesi nel tempo e di vita vissuta con passione ed eleganza.
“Grazie mille Milano siamo molto felicci di ‘stornare’ a Milano, grazie mile per essere venutto staserra”Smith, inizialmente la voce più timida e bisognosa di ritrovare il proprio tiro. “Thank God for Google Translate” (Orzabal, imperturbabile come sempre).
Fatta eccezione per “Secret World”, che della band rappresenta la novità più recente (2004), l’intera scaletta è un estasiante revival degli anni ’80-90, compresa un’intima e sommessa cover di “Creep” dei Radiohead.

I Tears For Fears ipnotizzano col loro trasporto emozionale un pubblico che non è estremamente legato alla forma dell’intonazione (non sempre raggiunta dalle corde baritonali e tenorili della coppia ma magistralmente armonizzata dalla ricchezza vocale della corista Carina Round).

Dall’album di debutto “The Hurting” del 1983 (che nella scaletta del concerto firma ben sei brani) all’enfasi barocca del beatlesianissimo “Seeds Of Love” del 1989, fino al più ricercato “Elementa” del 1993, i brani elencano la felicissima carriera del gruppo di Bath. Una carriera fatta di successi diametralmente opposti tra loro (si può ritrovare una spruzzata di prog di contaminazione andina così come emulsioni di pop rock con digressioni bluegrass o addirittura country, solo ad un primo ascolto), eppure dal sound estremamente riconoscibile ed accattivante, e che ha condizionato tutta la produzione pop del decennio successivo.

Tears For Fears dal vivo al Mediolanum Forum di Milano sabato 23 febbraio 2019, scaletta del concerto

Tears For Fears live @ Mediolanum Forum, Milano – Foto di Gianluca Ricotta

38 di storia, 38 anni di Musica. A partire da quando la pirateria musicale era ancora in formato bootleg, la spallina rappresentava l’innovazione nella moda e il compact disc quella nell’ascolto, fino ad arrivare al presente.

A chiudere il percorso di un concerto in crescendo che sarebbe dovuto durare un’ora in più, l’immancabile e strepitosa “Shout”, inno e vessillo di una band che ha fatto della musica una forma d’arte comunicativa. Abbracciando tutte le emozioni umane, dalla malinconia romantica di uno sguardo lanciato dal finestrino di un’auto in viaggio sotto la pioggia, alla felicità assolata di una nuova giornata di vita, i Tears For Fears raccolgono i frutti di quei “semi dell’amore” che avevano disseminato quarant’anni prima. Semi generati da “lacrime di paure” che ormai hanno il sapore nostalgico del ricordo.

SCALETTA

  1. “Everybody Wants To Rule The World”
  2. “Secret World”
  3. “Sowing The Seeds Of Love”
  4. “Pale Shelter”
  5. “Break It Down Again”
  6. “Advice For The Young At Heart”
  7. “Creep”
  8. “Change”
  9. “Mad World”
  10. “Memories Fade”
  11. “Suffer The Children”
  12. “Woman In Chains”
  13. “Badman Song”
  14. “Head Over Heels / Broken”
  15. “Shout”

2 pensieri su “Ritorno alle emozioni anni ’80 con i Tears For Fears

  1. Dopo una ricerca non brevissima ho trovato il nome corretto: la corista era Carina Round

    • Gianluca Ricotta ha detto:

      Grazie per il feedback, purtroppo non visualizzato immediatamente, ma corretto subito! 🙂

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