È stato presentato dalla Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze il rapporto sull’impatto economico del Firenze Rocks 2018, che tornerà alla Visarno Arena dal 13 al 16 giugno 2019.
Quest’anno è stata di oltre 33 milioni di euro la ricaduta economica sulla città e sull’hinterland di Firenze Rocks, la kermesse musicale che nell’ultima edizione ha ospitato Guns N’ Roses, Iron Maiden, Foo Fighters, Ozzy Osbourne e dal 13 al 16 giugno 2019 tornerà alla Visarno Arena con artisti come The Cure, Ed Sheeran, Tool e Smashing Pumpkins. Il festival ha anche generato un’occupazione diretta e nell’indotto paragonabile a 366 assunzioni annuali. Sono questi i dati principali presentati stamani da Camera di Commercio di Firenze, PromoFirenze e Comune di Firenze, insieme al Centro studi turistici e IRPET, sull’impatto economico della manifestazione, calcolati sui 210mila presenti e su 2.275 interviste realizzate durante il festival e online.
Ha detto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze:
“Con l’avvento di Firenze Rocks è come se fosse nata una nuova grande azienda sul territorio e di questo siamo felicissimi. Basta considerare che l’impatto economico ha un valore pari allo 0,1 per cento del PIL della città metropolitana di Firenze. Quindi, anche i rockettari fanno ora parte del partito del PIL. E per i prossimi anni si può fare anche meglio, ad esempio, incoraggiando sempre più turisti ad arrivare direttamente in città con un aeroporto più funzionale e operativo attraverso la nuova pista”.
L’assessore allo Sviluppo economico e turismo Cecilia Del Re ha detto:
“Esiste un nuovo modo di portare il nome di Firenze nel mondo ed è quello di Firenze Rocks. Un evento che ha portato in città tantissimi giovani da tutta Italia e non solo, che hanno giudicato Firenze città ideale per questo tipo di manifestazione. Un riconoscimento che ci fa molto piacere e che si affianca ai numeri importanti sull’occupazione legata a questo evento, come a tutto il settore delle fiere e dei congressi in forte crescita a Firenze”.
Claudio Bianchi, presidente di PromoFirenze, è intervenuto:
“Avevamo la percezione che con la nascita di questo festival fosse nato qualcosa di importante per l’immagine e l’economia di Firenze, l’indagine che abbiamo commissionato ne certifica l’utilità e rilancia l’importanza di rafforzare il legame fra la manifestazione e la città”.

Presentazione indotto Firenze Rocks 2018 – Foto di Le Nozze Di Figaro
Il report ha prima di tutto identificato il profilo del rocker: 32enne, arrivato soprattutto da fuori Toscana (72%), con amici (40,7%) o in coppia (38,3%).Per raggiungere Firenze ha usato l’auto nel 51,3% dei casi oppure il treno (24,5%) e il pullman (14,9%), mentre fra i 9.000 partecipanti giunti da altre Nazioni l’aereo ha prevalso con il 39,1%.
Spostarsi in città non è stato un problema, considerando che il 48,8% è andato ai concerti a piedi e la tramvia (23,2%) ha battuto l’auto (13,8%): merito anche della collocazione del festival all’interno del parco delle Cascine, a poca distanza dal centro storico e dalle principali attrazioni cittadine. Firenze è stata considerata luogo ideale dal 60% degli intervistati e solo il 15% ha giudicato ininfluente la località del festival.
Gli spettatori che hanno alloggiato a Firenze o in Toscana sono stati 89.000 (il 51%) e la durata media della permanenza è stata di 2,3 notti per 207.000 pernottamenti complessivi. Il 28,5% dei turisti ha scelto gli hotel e nella maggior parte dei casi (80%) a tre o quattro stelle. Il 25% si è affidato a bed and breakfast, il 19% ha pernottato in appartamenti affittati.
Roberto De Luca, presidente Live Nation Italia, ha dichiarato:
“Sono felice del successo di Firenze Rocks e del sodalizio che Live Nation è riuscita a instaurare con la città, il sindaco e le istituzioni. In solo due edizioni il festival è diventato uno dei più importanti in Europa e un riferimento imprescindibile per la musica e l’industria dei concerti in Italia, ma è il positivo impatto economico che il nostro lavoro rappresenta per il territorio il punto per me di maggior orgoglio”
Alessandro Bellucci, amministratore LNDF e Fratini SRL (Visarno Arena), ha inoltre affermato:
“Firenze Rocks, per noi che fiorentini siamo, è motivo di grande orgoglio e testimonia che, quando vuole, questa città sa essere viva, dinamica, accogliente e produttiva.
Ed è così che da fiorentini la vogliamo. Il 60% del pubblico ritiene Firenze luogo ideale per un festival di questo tipo: la città monumento da preservare e la città contemporanea da vivere non sono in antitesi, convivono e si parlano straordinariamente bene. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo al sindaco e all’amministrazione, che fino dal primo istante hanno sostenuto Firenze Rocks, comprendendone il valore sociale, culturale ed economico”.

Presentazione indotto Firenze Rocks 2018 – Foto di Le Nozze Di Figaro
Quant’è stata la spesa dei turisti rockettari?
Se si escludono i costi dei biglietti del concerto e dei viaggi fuori regione, chi è arrivato dall’Italia ha speso una media di 236,6 euro, i viaggiatori internazionali hanno lasciato sul territorio 387 euro; budget, naturalmente, inferiori per gli spettatori toscani (50,4 euro) e fiorentini (19,2 euro). Complessivamente, sono stati spesi 8,7 milioni per il cibo, 8,5 milioni per i pernottamenti, 2,6 milioni in gadget e 2,5 milioni per gli spostamenti all’interno della regione. È stato calcolato che in 40.000, quasi la metà di coloro che hanno pernottato sul territorio, sono anche andati in un museo cittadino o hanno effettuato una spesa culturale, sborsando 585.000 euro. Complessivamente l’impatto economico su Firenze e l’hinterland è stato di 33,3 milioni di euro, compreso ciò che è direttamente imputabile all’organizzazione della manifestazione, ma considerando solo i costi per gli acquisti di beni e servizi con ricaduta sul sistema economico locale. Sono stati, per esempio, esclusi i compensi degli artisti e tutte le altre spese che hanno generato produzione o trasferimento di redditi nel resto d’Italia o all’estero. Se poi dall’area fiorentina allarghiamo l’impatto a tutta la Toscana gli effetti benefici sull’economia salgono a 42,1 milioni.
Per quanto riguarda l’occupazione: grazie alle decine di migliaia di lavoratori impiegati direttamente e indirettamente per alcune settimane è come se l’evento avesse fatto lavorare 366 persone per tutto l’anno a Firenze e 444 in tutta la Toscana. Ipotizzando che l’intero indotto legato a Firenze Rocks fosse una sola grande azienda, questa sarebbe già classificata fra le prime cento della città per valore della produzione e numero di occupati.