WEIRD BLOOM: la recensione di “Blisstonia” (2018)

NOME

Weird Bloom

GENERE

Psychedelic-Rock

ESORDIO

Hy Brazil (2016)

ULTIMO ALBUM

Blisstonia (2018)

COPERTINA

Blisstonia Cover.JPG


ELENCO CANZONI

Guardian Of The Men
Cretans Are Liars
First Bloom
Luger Shadow
Sinking With The Jellyfish
Quae Carcaju
My Dear Elena
Second Bloom
3rd Bloom
The Moose The Devil and The Wolf
Lil Lightning

VIDEO/SINGOLI DALL’ALBUM

 

PUNTO DI VISTA

 

Luca Di Cataldo e i suoi Weird (prima Black e ora Bloom) tornano a due anni di distanza da Hy Brazil con un nuovo lavoro di studio, Blisstonia.

Dopo aver salutato il Brasile i Weird – ora – Bloom – ci prendono per mano portandoci nella loro isola di beatitudine, un’Isola di Pasqua di suoni colorati e voci con un piede dentro Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles (Guardians of The Men, 3rd Bloom) e l’altro nei film dei Monty Python (Luger Shadow, Sinking With The Jellyfish)

Significativo il nuovo nome che sta ad evidenziare la voglia di cambiare pelle: da Weird Black (“strano nero”) ai nuovi Weird Bloom (“fioritura strana”). Di Cataldo e compagni fluttuano in un mondo di backing vocals cercando sempre il confronto con i Flaming Lips degli anni 80 e 90, la psichedelia statunitense e l’internazionalità e non sense dei testi riescono a creare una formula compatta.

La nuova fioritura è gioiosa e pronta a dichiarare al mondo i propri felici segreti con dichiarazioni d’amore (My Dear Elena), tour nelle praterie americane (Second Bloom) e viaggi nei boschi (The Moose The Devil and The Wolf).

Voto: 6,5

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