HOT WATER MUSIC: la recensione di Light It Up (2017)

NOME

Hot Water Music

GENERE

Hardcore/Punk

ESORDIO

Fuel For The Hate Game (1997)

ULTIMO ALBUM

Light It Up (2017)

COPERTINA

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ELENCO CANZONI

Complicated
Light It Up
Show Your face
Never Going Back
Rabbit Key
Sympathizer
Vultures
Bury Your Idols
Overload
High Class Catastrophe
Hold Out
Take You Away

VIDEO/SINGOLI DALL’ALBUM

 


PUNTO DI VISTA

Hot Water Music sono tornati con il nuovo album Light It Up, a cinque anni dal precedente Exister del 2012.

La band di Gainesville mette insieme 12 tracce veloci di rabbia, ironia e black humour dal piacevole ascolto. Chuck Ragan, con la voce più roca che mai, sembra quasi Tim Armstrong (Rancid) che ha smesso con il punk alla Clash e si è dedicato al relax nel mare della East Coast. In copertina una casa che brucia (il titolo è non a caso “dagli fuoco”), si riflette nera su un lago di sangue, che sia una citazione del film La Casa di Sam Raimi?

Light It Up è il primo esempio di voler rimanere in vita da parte degli Hot Water Music, che continuano a sopravvivere a conflitti interni ormai da più di 20 anni.

E proprio la sopravvivenza è la dottrina più importante che la band di Chuck Ragan ci insegna in questo disco.

VOTO: 6

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