Andrea Pazienza: le copertine musicali più belle

AndreaPazienza

Con le sue tavole e i suoi disegni ha segnato un’epoca ed è diventato un mito generazionale. Regalando personaggi memorabili come Pentothal e le sue straordinarie avventure (1977), Zanardi, Pertini e Francesco Stella e molto ancora. C’è la Bologna degli anni della contestazione (da lui vissuta negli anni di studio al Dams, iniziato nel 1974 e mai portato a termine) a fare da propellente e sfondo all’arte di Andrea Pazienza, che trova libero e prolifico sfogo sulle colonne delle riviste “Cannibale” e, soprattutto “Frigidaire”, mensile fondato da Filippo Scozzari, Vincenzo Sparagna e Stefano Tamburini. A lui è dedicato il film del 2002 Paz! in cui Claudio Santamaria interpreta Pentothal.

Avrebbe compiuto 61 anni oggi, Andrea Pazienza.
Nato nel 1956 a San Benedetto del Tronto, inizia a sviluppare la propria arte a Pescara, dove la famiglia Pazienza si trasferisce quando il piccolo Andrea ha solo 12 anni. Nel capoluogo abruzzese i primi schizzi, le prime mostre e l’incontro, al locale liceo artistico, con Tanino Liberatore, che assieme a lui diverrà uno dei mostri sacri del fumetto italiano. Ma, come detto in apertura, sarà Bologna a segnare la sua vita artistica e non solo: durante gli anni di studio al Dams, entra in contatto con tantissimi esponenti della cultura dell’epoca, dallo scrittore Pier Vittorio Tondelli a Roberto Freak Antoni, mente geniale alla guida degli Skiantos – passando per Francesca Alinovi, critica d’arte e curatrice uccisa nel suo appartamento nel 1983.

Non c’è settore dell’arte che non sia toccato dalla mente geniale di Pazienza: perché se il fumetto rimane il suo campo d’azione principale, la sua firma la si trova anche in alcuni manifesti cinematografici (ad esempio La Città delle donne di Federico Fellini), pièce teatrali, videoclip (“Milano e Vincenzo di Alberto Fortis) e copertine di dischi: ricca è la sua collaborazione con Roberto Vecchioni (“Robinson” e “Hollywood, Hollywood”), ma alla sua firma si sono affidati anche Enzo Avitabile (“S.o.S Brother”), la PFM (“Passpartù”), Claudio Lolli (“Antipatici antipodi”) fino ad Amedeo Minghi (“Cuori di pace”). Ed è proprio così che vogliamo ricordarlo, con una gallery fotografica di alcune delle copertine da lui griffate nella sua carriera.

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